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diritto penale

Diritto penale

Reati contro la persona

I reati contro la persona sono un insieme di crimini previsti dal codice penale che ledono la dignità, l'integrità fisica e psichica, la libertà e la vita delle persone. Tra questi reati rientrano, ad esempio, l'omicidio, le lesioni personali, le violenze sessuali, il sequestro di persona e la tortura.

Violenza di genere e reati da codice rosso (maltrattamenti, stalking, etc.)

La violenza di genere e i reati da codice rosso sono una specifica tipologia di reati contro la persona che riguardano la violenza e le molestie perpetrate in particolare contro le donne.

Questi reati includono maltrattamenti in famiglia, stalking, violenza sessuale, ma anche altre forme di violenza e discriminazione basate sul genere. La legge italiana prevede una serie di misure di prevenzione e protezione per le vittime di questi reati, tra cui l'emanazione di ordini di protezione e l'istituzione di centri antiviolenza.

Reati contro la famiglia e tutela delle fasce deboli

I reati contro la famiglia sono un insieme di crimini previsti dal codice penale che riguardano le relazioni familiari. Questi reati includono, ad esempio, l'abbandono di familiari, la violenza domestica, il mancato pagamento degli alimenti e la truffa ai danni dei familiari.

La tutela delle fasce deboli è invece un insieme di misure volte a proteggere le persone più vulnerabili della società, come i minori, gli anziani, i disabili e le donne vittime di violenza. Queste misure possono includere la creazione di servizi di assistenza e sostegno, l'emanazione di norme specifiche per la tutela dei diritti di queste persone e l'istituzione di organismi di controllo per prevenire eventuali abusi.

Sicurezza nei luoghi di lavoro

La sicurezza nei luoghi di lavoro si intende quella condizione in cui vengono adottate tutte le misure necessarie a evitare che i lavoratori possano essere vittime di incidenti o malattie professionali durante lo svolgimento delle proprie mansioni. Il diritto penale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro prevede sanzioni per i datori di lavoro e per le aziende che non rispettano le norme di prevenzione e protezione previste dal Testo Unico n. 81/2008. Inoltre, il decreto legislativo 8 giugno 231/2001 introduce i controlli interni come strumento di prevenzione dei reati e la responsabilità delle persone giuridiche.

Le violazioni di queste norme possono essere perseguite penalmente e sanzionate con pene detentive o pecuniarie.

Responsabilità colposa sanitaria

Per responsabilità colposa sanitaria si intende quella che deriva dall’attuare condotte che si configurano come reati di lesioni personali colpose o omicidio colposo nell’esercizio della professione sanitaria. La legge 8 marzo 2017, n. 24 ha introdotto nel codice penale l’articolo 590-sexies che prevede che il sanitario risponda penalmente solo se viola le linee guida idonee alla cura di uno specifico caso e se il danno al paziente è conseguenza diretta ed esclusiva della violazione.

Diritto penale tributario e fiscale

Il diritto penale tributario e fiscale si riferisce all'insieme di norme e disposizioni che disciplinano la responsabilità penale per le violazioni delle leggi fiscali e tributarie. Ciò implica che, in caso di evasione fiscale, frode fiscale, dichiarazione fraudolenta, omessa dichiarazione o altre violazioni di leggi fiscali e tributarie, l'autorità giudiziaria può intervenire per accertare la responsabilità penale del soggetto che ha commesso l'illecito. Le sanzioni penali possono includere pene detentive e pecuniarie, a seconda della gravità del reato commesso.

Diritto penale dell’ambiente

Per diritto penale dell’ambiente prevede e disciplina l’applicazione di sanzioni penali a chiunque commetta azioni che l’ordinamento giuridico riconosce come reato in materia di tutela, salvaguardia e conservazione dell’ambiente. Il diritto penale dell’ambiente comprende sia i reati ambientali previsti dal codice penale (come il disastro ambientale, l’inquinamento ambientale, il traffico e l’abbandono di materiale radioattivo) sia i reati ambientali previsti da leggi speciali (come il danno ambientale, il reato di ecomafia, il reato di ecocidio)

Reati edilizi ed urbanistici

Per reati edilizi ed urbanistici si intendono quelle violazioni delle norme che regolano e disciplinano l'attività edilizia e l'assetto urbanistico del territorio. Si tratta di reati di durata, ovvero che si protraggono nel tempo fino a quando non cessano gli effetti dell'azione illecita. I reati edilizi ed urbanistici sono previsti dal Testo Unico in materia edilizia (D.P.R. n. 380/2001) e da altre leggi speciali (come la normativa antisismica e ambientale). Le sanzioni penali previste per questi reati sono l'arresto e l'ammenda, oltre alla confisca urbanistica dell'opera abusiva.

Reati informatici e tutela dell’inviolabilità del domicilio informatico e della riservatezza

Per reati informatici si intendono quelle condotte illecite che violano o danneggiano i sistemi informatici o telematici o i dati in essi contenuti. La tutela dell'inviolabilità del domicilio informatico e della riservatezza è assicurata dal codice penale e dalla Costituzione, che riconoscono il diritto alla protezione della sfera individuale e dei dati personali. Chi viola questi diritti commette un reato di pericolo, ovvero che non richiede la prova di un danno effettivo ma solo la potenziale lesione del bene giuridico protetto.

Reati contro il patrimonio, anche mediante frode

I reati contro il patrimonio sono quelle condotte illecite che colpiscono le risorse economiche di una persona, impoverendola o danneggiandola. Il codice penale divide i reati contro il patrimonio in due categorie: delitti contro il patrimonio mediante violenza alle cose o alle persone e delitti contro il patrimonio mediante frode.

Le sanzioni previste per i reati contro il patrimonio variano a seconda della gravità e delle circostanze del fatto, e possono andare dalla multa alla reclusione.

Reati in materia di stupefacenti

I reati in materia di stupefacenti sono quelle condotte illecite che riguardano la produzione, la detenzione, il traffico, il consumo o la cessione di sostanze stupefacenti o psicotrope. La legge di riferimento è il d.P.R. n. 309 del 1990, che prevede sanzioni diverse a seconda della tipologia e della quantità di sostanza, della finalità e delle modalità della condotta, e della presenza di eventuali circostanze aggravanti o attenuanti. Le pene previste possono andare dalla semplice ammenda alla reclusione fino a 20 anni.

Reati da circolazione stradale con attenzione anche agli aspetti amministrativi conseguenti al ritiro della patente

Per reati da circolazione stradale si intendono quelle violazioni delle norme che regolano il traffico e la sicurezza stradale, che possono comportare sanzioni penali e amministrative.

Le pene previste possono variare a seconda della gravità del reato e delle conseguenze prodotte, e possono andare dalla multa alla reclusione fino a 12 anni. Inoltre, in caso di reato da circolazione stradale, il giudice può disporre il ritiro della patente per un periodo variabile da 15 giorni a 2 anni, o anche la revoca definitiva della stessa.


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diritto penale

Sanzioni sostitutive di pene detentive brevi

In Italia, le sanzioni sostitutive di pene detentive brevi sono previste per i reati meno gravi e consistono in misure alternative alla detenzione in carcere. Queste sanzioni sostitutive hanno lo scopo di ridurre il sovraffollamento delle carceri e di favorire il reinserimento sociale dei condannati.


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diritto penale

Diritto dell’esecuzione penale e procedimenti avanti la Magistratura di Sorveglianza

Il "diritto dell'esecuzione penale" è quella branca del diritto penale che si occupa dell'applicazione delle pene e delle misure di sicurezza previste dalla legge.

In Italia, l'esecuzione penale è disciplinata dal Codice Penale e dal Codice di Procedura Penale, e prevede una serie di misure alternative alla detenzione al fine di evitare il sovraffollamento delle carceri e di favorire la rieducazione dei condannati.


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diritto penale

Istituto della Messa alla prova per adulti e Giustizia riparativa

Messa alla prova per adulti

L' istituto della Messa alla prova per adulti è una misura alternativa alla detenzione prevista dal Codice Penale italiano. Consiste nell'affidare al condannato la realizzazione di specifici obiettivi (ad esempio, il risarcimento del danno causato) e il rispetto di determinate condizioni (ad esempio, l'obbligo di frequentare un corso di formazione), al fine di evitare la detenzione e favorire la sua rieducazione.

Giustizia riparativa

La Giustizia riparativa è un approccio alla giustizia penale che prevede la partecipazione attiva delle vittime e degli autori del reato nel processo di riparazione del danno causato. La Giustizia riparativa è finalizzata alla riparazione del danno, alla rieducazione dell'autore del reato e alla prevenzione della recidiva. In Italia è prevista dal Codice di Procedura Penale e può essere adottata per i reati di lieve entità. Prevede la partecipazione di un mediatore, che facilita il dialogo tra la vittima e l'autore del reato, e la definizione di un accordo riparatorio che prevede la riparazione del danno e il rispetto di determinate condizioni da parte dell'autore del reato.


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diritto penale

Diritto penale minorile

Il diritto penale minorile in Italia è disciplinato dal Decreto Legislativo 15 marzo 1990, n. 272, noto come "Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli enti di assistenza e vigilanza sull'infanzia e sull'adolescenza e norme sulla giurisdizione per i minorenni".

Il diritto penale minorile ha come obiettivo la protezione dei minori che commettono reati, garantendo loro una giustizia penale che tenga conto delle loro specificità e delle loro esigenze di rieducazione e reinserimento sociale.

Istituti del processo penale minorile

Il diritto penale minorile in Italia è disciplinato dalla legge n. 61 del 1990, che stabilisce le norme per la tutela dei minori in conflitto con la legge penale. Questa legge prevede che i minori di età inferiore ai 18 anni che commettono reati siano sottoposti a un procedimento penale specifico, denominato "processo penale minorile".

L'obiettivo del processo penale minorile in Italia è quello di garantire la tutela dei diritti del minore e la sua rieducazione, evitando la detenzione e favorendo il suo recupero sociale.


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diritto civile

diritto penale

Patrocinio a spese dello Stato

In Italia, il "Patrocinio a spese dello Stato" è un istituto che prevede la possibilità per i cittadini che non hanno le risorse economiche sufficienti di ottenere assistenza legale gratuita da parte di un avvocato.

Requisiti in materia civile

Per quanto riguarda la materia civile, il Patrocinio a spese dello Stato può essere richiesto dal cittadino che ha bisogno di assistenza legale in una causa civile, come ad esempio un'azione di risarcimento danni o una causa di separazione o divorzio, e che non ha le risorse economiche sufficienti per pagare un avvocato.

I requisiti per ottenere il Patrocinio a spese dello Stato in materia civile sono i seguenti:

  • essere cittadino italiano o cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione Europea;

  • non avere un reddito superiore a una determinata soglia stabilita dalla legge;

  • non possedere beni mobili o immobili di valore superiore a una determinata soglia stabilita dalla legge;

  • non avere altri mezzi per farsi assistere da un avvocato.

Requisiti in materia penale

Per quanto riguarda la materia penale, il Patrocinio a spese dello Stato può essere richiesto dal cittadino che è stato indagato, imputato o condannato per un reato, e che non ha le risorse economiche sufficienti per pagare un avvocato.

I requisiti per ottenere il Patrocinio a spese dello Stato in materia penale sono i seguenti:

  • essere cittadino italiano o cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione Europea;

  • non avere un reddito superiore a una determinata soglia stabilita dalla legge;

  • non possedere beni mobili o immobili di valore superiore a una determinata soglia stabilita dalla legge;

  • non avere altri mezzi per farsi assistere da un avvocato.


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Avvocato

Massimiliano
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Diritto
Penale

le materie

Assistenza e consulenza legale in Diritto Penale

biografia avvocato

Iscritto all'Albo degli Avvocati di Torino dal 2005 e dal 2018 all'Albo Speciale degli Avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione ed altre Giurisdizioni Superiori.

Dopo aver conseguito la laurea a pieni voti in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Torino con la tesi "I poteri del Giudice nell'istruzione probatoria" relatore Prof. Paolo Ferrua, ha svolto il tirocinio forense per ottenere l’abilitazione al patrocinio forense prima di essere iscritto all'Albo Avvocati di Torino.

Opera principalmente nel settore penale, ma si occupa altresì da diversi anni di responsabilità civile, di risarcimento dei danni, di recupero del credito. Riveste da quasi un ventennio la carica di amministratore di sostegno, tutore e curatore dell'eredità giacente presso il Tribunale di Torino.

É iscritto:

  • All'albo degli Avvocati Cassazionisti.

  • All'elenco degli avvocati abilitati in materia penale ad assistere le donne vittima di violenza tenuto dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Torino.

  • Negli elenchi dei difensori d'ufficio.

  • Nelle liste dei difensori delle parti ammesse al Patrocinio a spese dello Stato.

  • Iscritto negli elenchi dei difensori d’ufficio dei minorenni.

Frequenta costantemente corsi di formazione professionale nelle materie obbligatorie e d'interesse.

Formazione ed esperienza

2001

Laurea in giurisprudenza conseguita presso l’Università degli Studi di Torino, con tesi in procedura penale.

2002 - 2003

Avvio della pratica forense in diritto penale. Conseguimento dell'abilitazione al patrocinio forense.

2005

Iscrizione all’Albo degli Avvocati del Foro di Torino.

2007

Iscrizione nelle liste dei difensori d’ufficio.

Funzioni di tutore, curatore ed amministratore di sostegno su incarico del Tribunale di Torino nonché di legale penalista nominato nell’ambito di alcune Tutele/Ads, spesso relativamente al reato di circonvenzione di persona incapace.

2018

Iscrizione all'Albo dei Cassazionisti.

Attualmente

Negli ultimi tre mandati del COA di TORINO: componente della commissione Difesa d'Ufficio.

Iscritto nelle liste dei difensori d'ufficio dei minorenni in sede penale.

Iscritto nelle liste dei difensori istituite a favore delle donne vittime di violenza e maltrattamenti nell'ambito della L.R. in materia di “violenza di genere”

Iscrizione nelle liste dei difensori disponibili a prestare assistenza con il beneficio del Patrocinio a spese dello Stato

Elenco materie trattate

Diritto penale

Sanzioni sostitutive di pene detentive brevi

Diritto dell’esecuzione penale e procedimenti avanti la Magistratura di Sorveglianza

Istituto della Messa alla prova per adulti e Giustizia riparativa

Diritto penale minorile

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