Risposte a domande frequenti

È possibile entrare in contatto con gli avvocati via email o via telefonica, utilizzando i seguenti contatti qui

Per fissare un appuntamento, vi preghiamo di inviare una mail all'avvocato dal quale vorreste essere ricevuti con il vostro nominativo, numero di telefono ed una breve introduzione sull'argomento per cui si richiede la consulenza.

Lo studio cerca di evadere il prima possibile le richieste ricevute; il tempo di risposta può variare in base alla complessità del caso, alle questioni di urgenza ed alla disponibilità degli avvocati.

Gli avvocati ricevono i propri assistiti previo appuntamento telefonico o telematico e osservano l'orario di ricevimento al pubblico, salvo l'ordinaria attività di udienza. Per appuntamenti in orari diversi, i singoli professionisti sono disponibili ad accordarsi con i clienti in base alle esigenze palesate.

Per fissare un appuntamento, è possibile inviare una mail all'avvocato dal quale si vorrebbe essere ricevuti indicando il nominativo, un numero di telefono e fornendo una breve introduzione sull'argomento per cui è richiesta la consulenza.

Il pagamento dei servizi legali forniti dagli avvocati potrà avvenire con le seguenti modalità:

• Bonifico bancario

• Satispay

• Bancomat

• Carta di credito

• Assegno

Gli avvocati sono tenuti, nell'interesse del cliente e della parte assistita, alla rigorosa osservanza del segreto professionale e al massimo riserbo su fatti e circostanze in qualsiasi modo apprese nell'attività di rappresentanza e assistenza in giudizio, nonché nello svolgimento dell'attività di consulenza legale e di assistenza stragiudiziale.

Premettendo che per legge alcune controversie non possono essere portate a conoscenza del Giudice prima dell'esperimento negativo della mediazione ovvero della negoziazione assistita, negli altri casi gli avvocati sono propensi a risolvere, nel primario interesse del cliente, la controversia in sede alternative, quali la mediazione e la negoziazione. Tuttavia, la scelta di utilizzare tali procedure, quando esse siano facoltative, metodi dipende dalle circostanze specifiche del caso, in quanto l'obiettivo primario dei professionisti è sempre quello di operare per la miglior tutela degli interessi e dei diritti della parte assistita.

I documenti e le informazioni necessari per l'esame del caso e la prospettazione delle difese verranno richiesti dagli avvocati in occasione o durante il primo incontro di persona presso lo studio.

Per fissare un appuntamento, è possibile inviare una mail all'avvocato dal quale si desidera essere ricevuti indicando un nominativo ed un numero di telefono.

Gli avvocati - che forniscono entrambi ai clienti regolari e periodici aggiornamenti sullo stato delle pratiche loro affidate, comunicano con i loro assistiti per telefono, via e-mail o, se necessario, con un incontro di persona presso lo studio.

Si consiglia di consultare gli avvocati alle utenze indicate al fine di valutare la fattibilità del caso.

Si consiglia di contattare i professionisti per l'esame del caso e le difese esperibili.

La Legge italiana garantisce la difesa tecnica, vale a dire il diritto ad essere assistiti da un avvocato, a tutti coloro che sono privi di mezzi, in quanto il compenso del difensore - qualora per tutta la durata del giudizio persistano i requisiti di legge - sarà anticipato dallo Stato.
Si può, infatti, essere ammessi al Patrocinio a Spese dello Stato se non si superano i redditi indicati nella Faq su tale istituto e ricorrono gli altri requisiti ivi illustrati.

Come sancito dal D.P.R. n. 115 del 2002, possono richiedere l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato (tale è la definizione essendo scorretto parlare di patrocinio gratuito) coloro che rispettino i seguenti requisiti:

• i cittadini italiani

• gli stranieri con regolare permesso di soggiorno al momento del sorgere del rapporto o del fatto oggetto del processo da instaurare

• gli apolidi

• gli enti o le associazioni che non perseguono fini di lucro e non esercitino attività economica.

Potrà quindi essere ammesso al gratuito patrocinio chi rispetta i requisiti presenti sopra e ha percepito un reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi, risultante dall’ultima dichiarazione, attualmente non superiore ad euro 12.838,01, in virtù dell'aumento del costo della vita rilevato dall'ISTAT nel biennio 1 luglio 2020-30 giugno 2022.

Maggiorazione di reddito per la difesa penale

Si rammenta che, qualora il patrocinio a spese dello Stato venga richiesto per una difesa nell'ambito di un processo penale ed il soggetto richiedente conviva con il coniuge o con altri famigliari, il reddito di riferimento è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l'istante, ma il tetto reddituale è maggiorato di € 1.032,91 per ciascuno dei detti famigliari conviventi (art. 92 D.P.R. 115/2002).

Tuttavia, esistono anche alcuni reati per cui non è mai possibile accedere al patrocinio, nonostante le condizioni reddituali; si tratta di delitti legati all’evasione fiscale oppure alla criminalità organizzata, qualora un soggetto sia stato condannato con sentenza passata in giudicato.

Gli avvocati sono disponibili a valutare consulenze on line per casi specifici.

Si invita a contattare ogni singolo professionista all'indirizzo email riportato nel sito.